Summer Vibes a Senato Hotel Milano
08/07/2023In occasione del prossimo appuntamento di "Urban Garden Milan" abbiamo chiesto a Fabrizio Oriani, AKA DJ Faber Zee
alcune curiosità rispetto alla serata, al suo DJ SET e al dress code per partecipare...

#UrbanGardenMilan è alla seconda stagione a Senato Hotel Milano. Come racconteresti l'appuntamento a chi non lo conosce ancora?
#UrbanGardenMilan è prima di tutto un momento di condivisione per ascoltare e ballare musica accuratamente selezionata in una location unica e per rilassarsi sentendosi come a casa.
Ci sono poi due elementi importanti che contraddistinguono le nostre serate, una è la superior drinking experience che permette ai nostri ospiti di sorseggiare dei cocktail spettacolari e l'altra è la diversity & inclusion, come momento di arricchimento per tutti e proprio la musica è il bond fondamentale che tiene unito il meccanismo. Le nostre sono feste internazionali, nelle ultime due abbiamo avuto più di 20 nazionalità rappresentate e abbiamo fatto ballare tutti in maniera trasversale.
#UrbanGardenMilan è un viaggio musicale (R&B, HipHop, Soul & Funk) che parte dalla OldSchool per arrivare alle sonorità più recenti.


Come nasce la tua passione per il DJING?
La musica è sempre stata un'arte di famiglia, da mio nonno che suonava la cornetta nella banda dei bersaglieri a mio zio pianista. Proprio il piano è uno strumento che ho iniziato a suonare da piccolo fino a scegliere l'organo elettronico quando ero parte di una band, da adolescente, fino a quando ho scoperto la musica che è tuttora suono e che mi piace. Ho cominciato ad andare nei club, a vedere e studiare la figura del DJ, con una passione per la musica straniera, che ho riunito qui.
Per #UrbanGardenMilan è studiata una drink list speciale per l'occasione. Qual è l'importanza del cocktail giusto secondo te?
Quando abbiamo ideato Grown Sexy Urban Night (il nostro movimento artistico), abbiamo pensato a noi che, come party-goers, ci ritrovavamo spesso in situazioni in cui non venivano presi in considerazione elementi per noi fondamentali, come la musica, perché non si suonava il genere che ci piaceva, come la scelta della location, intesa nel farti sentire bene per il semplice fatto di trovarti nel posto giusto e la drinking experience appunto, perché è fondamentale che questa parte dell'esperienza sia allo stesso livello di tutto il resto.
Come filosofia di vita, cerco sempre di fare cose di qualità quindi, quando ho pensato a #UrbanGardenMilan, ho pensato a come offrire al nostro pubblico l'esperienza di un bere di qualità superiore. È così che abbiamo chiesto di creare una signature drink list a un giovane mixologist molto talentuoso, Vittorio Prigioni, con l'unica richiesta di usare materie prime di alta qualità e di usarle mixandole con la sua fantasia. Ancora una volta poi c'è il bond con la musica: ogni drink è chiamato con il titolo di una canzone iconica per la nostra community.
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Per il prossimo appuntamento è previsto un "dress code" in "White". Consigli sull'outfit?
Se apriamo una piccola parentesi sul mio lavoro, che è quello di Digital Creator, fondatore e Direttore creativo di GWD, una digital e social platform, che racconta storie di lifestyle al maschile, il nostro motto di ispirazione è sempre stato dal primo giorno "Build Your Own Style!". Noi forniamo degli strumenti, come foto, video e storie e attraverso la sensibilità, il talento e la voglia di chi ci segue, chiunque ha la possibilità di creare il proprio stile.
Il mio consiglio per un White Party è quello di comprendere la situazione, scegliendo tessuti di qualità come lino e cotone ma senza aver paura di osare... se vi fa stare bene un sandalo e la temperatura è in linea con la scelta, perché no?

Come vedi la Milano di oggi?
Vivo a Milano da 10 anni. Quella dell'EXPO è stata una città in crescita esponenziale, inarrestabile, il posto migliore dove vivere e lavorare in Europa! Poi, la Pandemia ci ha fatto soffrire perché il rapporto tra i milanesi e la città è profondo e si trasmette ciò che si vive. Ma Milano sta tornando il fulcro creativo e professionale di una parte d'Europa. Ho visto dei bellissimi momenti, come le Fashion Week, il Salone del Mobile e la grande ripresa del Turismo.
Domanda rito: "3 cose da fare a Milano"
Penso che Milano sia uno di quei posti al mondo in cui puoi fare veramente quello che ti piace. Se vuoi andare a mangiare qualsiasi tipo di cucina, italiana o internazionale, puoi farlo, e con offerte di grandissima qualità. Inoltre, essendo geograficamente vicina a meraviglie come il lago di Como, ai grandi laghi o a luoghi inesplorati della Brianza, in soli 50 minuti di treno puoi ritrovarti in luoghi unici al mondo, come Varenna, sul lago di Como. E poi è una città che offre la possibilità di ampliare la propria conoscenza. Se un turista viene a Milano e vuole provare a fare una passeggiata in Centro, conoscerà persone da tutto il mondo che potranno condividere con lui storie incredibili.
Camminare a Milano è davvero un'esperienza unica. La città non è molto grande ed è meravigliosa da visitare a piedi. Ci sono giardini segreti, portoni, antiche insegne da scoprire insieme a moderni showroom. Perdersi per Milano con la testa per aria è uno degli approcci migliori per scoprire dei tesori nascosti, sia per chi viene qui la prima volta, sia per chi ci vive. Alzi gli occhi e puoi accorgerti di un'architettura di Gio Ponti, la magia è dietro l'angolo.